giovanni ramic

Il vincitore annuale della lotteria di capodanno

Di origini croate, istriane per la precisione, la famiglia Ramic si trasferisce nella capitale a seguito dell’alluvione che colpì Pola nel lontano 1915.

Quarto di cinque figli , abbraccia sin da subito la carriera militare  entrando nel corpo delle guardie repubblicane come guardia per poi scalare i gradini della presitigiosa gerarchia militare conquistando la meritata promozione a ufficiale dopo aver conseguito una laurea in giurisprudenza presso l’università la Sapienza.

Dopo una breve esperienza in questura  conclusasi in maniera non particolarmente amichecvole da ambo le parti, il giovane ufficiale istriano pensa bene di fare rotta verso i meravigliosi e progressivi lidi del reparto antisommossa del PRINTAN ove passerà la maggior parte della sua fulgida carriera e riuscirà a conseguire la meritata promozione a tenente-colonello dopo pazienti e silenziosi anni di duro e faticoso lavoro. Si guadagna ben persto il soprannome di “vincitore annuale della lotteria di capodanno” per quanto non risulti che la dea bendata abbia mai avuto un’attenzione particolare per il volenteroso ufficiale del reparto antisommossa.

Si ignorano infatti le motivazioni che abbiano portato il sempre colorito personale del PRINTAN ad adottare un nomignolo del genere, tenendo altresì nel dovuto conto che nè lui nè la sua famiglia si siano mai distinti per  un benessere economico particolarmente lussureggiante.

Di grande rilievo e pregio risaltano nella sua specchiatissima carriera, fondata sul merito più puro e oggettivo, le indimenticabili attività di illuminato supporto a sostegno dei funzionari della questura nella delicata gestione dei servizi di ordine pubblico in occasione della costruzione del raccordo stradale attorno  alla capitale.

Si reputa che sia stata proprio la risoluzione di una delicatissima situazione di ordine pubblico a permettergli il meritato salto alla promozione a tenente-colonnello sopravanzando numerosi altri candidati più avvantaggiati di lui sotto il profilo dell’anzianità di servizio.